Si sta per chiudere il secolo ventesimo. Mentre Brescia e la sua gente ricordano il loro Papa a cento anni da quel 26 settembre 1897 che lo vide nascere nell’avita casa di campagna, il monte Guglielmo, per uno strano ripetersi delle vicende umane torna a essere teatro di un avvenimento, in alcuni aspetti simile a quello degli anni che chiusero il secolo romantico. Continue Reading
Nasce “La Montagna del Papa”
A distanza di un secolo un altro giorno di fine estate porterà altra folla sul dorso della grande montagna bresciana. Molti pregheranno, altri no: tutti lasceranno andare lo sguardo negli spazi infiniti perchè la scena che si gode dal monte Guglielmo è una di quelle che fanno sentire l’uomo infinitamente piccolo di fronte all’universo infinitamente … infinito. Continue Reading
La soddisfazione del Pontefice e l’incontro con i costruttori
Il pensiero del Pontefice corse al Guglielmo, alla corona di monti dell’ anfiteatro prealpino, alla folla in preghiera davanti alla cappella.
Era poca cosa rispetto a quella che lo venerava in piazza San Pietro, ma quella folla era altra cosa, apparteneva alla sua infanzia, al mondo familiare dal quale il suo animo non si staccò mai. Continue Reading
Papa Paolo VI fa ricostruire il Redentore
Sulla loro tavola ogni giorno fumava la polenta cotta alla fiamma del fuoco che uno di loro accendeva con la legna che la montagna offriva in abbondanza, qualche salsiccia arrostita sulle braci, il formaggio delle malghe, un bicchiere di vino. Provviste portate dentro gli zaini e conservate nel ghiaccio della ghiacciaia” ricavata da una buca addossata al rifugio Almici che ogni giorno avevano la cura di rimpinguare con cumuli di neve. Continue Reading
Il Cardinale Montini diventa Papa Paolo VI
Quando nel 1963 i giornali e la televisione annunciarono che Giovanni Battista Montini aveva preso il posto di Papa Roncalli con il nome di Paolo VI la notizia corse in tutte le case valtrumpline. I vecchi di Pezzoro si ricordarono di quel bambino di pochi anni che d’estate trascorreva le vacanze all’albergo Dancelli e seguiva il padre fin sul Guglielmo. Chi gli aveva parlato, chi lo aveva portato sulle spalle fino alla vetta della montagna, come aveva fatto Giacinto Contrini, provarono un’ emozione particolare, come se una piccola parte di loro fosse partecipe di quell’evento. Continue Reading